Amen. Casini (head of the UDC Union of Center party) said that some ministers of the government will stand with him at the next election. Finally, it is clearer what everyone already knew, namely that this italian government of technicians actually has very little of technical. The ministers gave us little to make bad decisions and very little to understand that politics was their natural way (very strange...). The allure of power, of course, easily seduced them. Ultimately, now do whatever they want, but at least all stop pretending that this government does not have anything political. These people have not been elected, are supported by a huge majority, composed of three parties, two of which are committing suicide politically. With his mellifluous appeals to the sense of responsibility that should govern Italian politics at this time of crisis, Casini has shown to be the strongest supporter of the Government's results. Results which, in truth, are not at all clear nor shared. The political maneuver was simple but effective, the government has a level of trust still very high and with this move Pierferdinando wants to exploit the opportunity that is offered to become a major party, diffferently from before. Now, I wonder how it is possible that PD and PDL are there to make a fool of himself by this gentleman. Both are losing ground among the people and that everyone can verify it. The PD is supporting a government which for months has failed to impose any measure of left-center. He has completely lost its appeal among the employees and workers. The PDL is committed not to lose support after the change of leadership,even if it is unknown how apparent, which could lead a party that has owed for years to Berlusconi his great strength to lose the road. In all this, people are increasingly disgusted by everything and Grillo reached unprecedented proportions. The voters of the PDL and PD want to see their parties do things that should distinguish them instead of bothering to hold the candle to Casini. It's a long time since I lost hope that there may still be room for real policies guided by ideology. It's also a long time since i was hoping to be in front of conventional politicians who can really lead this country better and in a meaningful way. I never imagined they could to get to hang themselves with their own hands, while one of their three rises on theier backs. Maybe some joint statement less and some more daytrips in the crowd would have helped. I wonder if you should still do it now ...
See also:Alfano Bersani Casini, how pretty you are and Bersani and the anti-politics
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giovedì 19 aprile 2012
Casini e i ministri tecnici
Amen. Casini ha dichiarato che alcuni ministri dell'attuale governo si candideranno con lui alle prossime elezioni. Finalmente è più chiaro quello che tutti già sapevamo, ovvero che questo governo di tecnici in realtà di tecnico ha molto poco. I ministri ci ha messo poco per prendere decisioni sbagliate e pochissimo per capire che la politica era la loro strada naturale (pensa un po'...). Il fascino del potere, evidentemente, li ha sedotti facilmente. In definitiva, facciano quello che vogliono, però la smettano ora tutti di fare finta che questo governo non ha niente di politico. Questa gente non è stata eletta, è supportata da una maggioranza enorme, composta da tre partiti dei quali due si stanno suicidando politicamente ed uno ha fatto centro. Con i suoi melliflui appelli al senso di responsabilità che dovrebbe governare la politica italiana in questo momento di crisi, Casini si è mostrato strenuo sostenitore. Risultati che, per la verità, non sono per niente chiari né condivisi da tutti. La manovra politica è stata semplice ma efficace, il governo ha un tasso di fiducia ancora molto alto e con questa mossa Pierferdinando vuole sfruttare la possibilità che gli viene offerta: diventare un grande partito, dal partito di nicchia che era. Ora, io mi chiedo come sia possibile che PD e PdL stiano lì a farsi infinocchiare da questo signore. Entrambi perdono terreno tra la gente e questo può verificarlo ognuno di noi. Il PD sta appoggiando da mesi un governo al quale non è riuscito ad imporre nessuna misura di centrosinistra. Ha perso completamente il suo appeal tra i lavoratori dipendenti e gli operai. Il PdL è impegnato a non perdere consensi dopo il cambio di leadership, non si sa quanto apparente, che potrebbe portare un partito che ha fatto per anni di Berlusconi la sua grande forza a perdere la strada maestra. In tutto ciò, la gente è sempre più schifata da tutto e Grillo raggiunge percentuali mai viste. Gli elettori del PdL e del PD vogliono vedere i loro partiti fare le cose che li dovrebbero contraddistinguere anziché star lì a reggere il moccolo a Casini. Ho perso da tempo la speranza che ci possa essere ancora spazio per politiche vere guidate dall'ideologia. Ho perso anche da tempo la speranza di trovarmi davanti dei politici convenzionali che possano veramente guidare questo paese al meglio ed in modo sensato. Non immaginavo che riuscissero ad arrivare ad impiccarsi con le loro stesse mani, mentre uno di loro tre gongola. Magari qualche comunicato congiunto in meno e qualche giretto in più in mezzo alla gente avrebbe giovato. Chissà se ora gli conviene ancora farlo...
martedì 17 aprile 2012
Alfano Bersani Casini, quanto siete carini
Alfano, Bersani e Casini hanno fatto sapere ieri sera, in occasione della loro relazione alla proposta di legge sui finanziamenti ai partiti che hanno presentato tutti insieme allegramente, di essere contrari all'abolizione totale dei finanziamenti ai pariti. Premesso che dell'argomento ho già parlato, ripeto che sono anche io convinto che i rimborsi elettorali debbano essere dati ma in un certo modo c he preveda la loro totale esclusione dalla gestione del denaro (rimborso diretto dello Stato a chi gli fornisce i servizi). In questo modo, saremmo anche sicuri che i rimborsi siano veramente rimborsi e non altro. Detto questo, mi vorrei soffermare un attimo sulla soave unione di voci che caratterizza l'espressività di questi tre leader di partito oggi. Persone che dovrebbero odiarsi politicamente cinguettano in modo amabile, mentre la leggera brezza primaverile li avvolge. Ora, se tappandosi il naso si può giungere a concepire l'idea che per un fantomatico senso di responsabilità verso lo Stato, malattia nuova che li ha contagiati da poco, si mettano insieme in un governo di unità nazionale mandando a puttane quello in cui credono, questo non è la stessa cosa. Qui quello che li tiene insieme è solo il senso di unità verso le loro tasche. Mi rendo conto che possa essere demagogia, mi rendo conto che possa sembrare un discorso banale e terra terra, però credo che la semplicità a volte nasconda delle verità e questo e uno di quei casi. E' mai possibile che nemmeno su questa questione debbano venir fuori soluzioni e proposte differenti da tre partiti che insieme dovrebbero rappresentare la stragrande maggioranza del Paese? E' mai possibile che si debba assistere a uno spettacolo così ideologicamente indecoroso, così penoso mentre tutti noi facciamo sacrifici e veniamo sommersi di tasse? Non dovrebbero nemmeno avere la faccia di presentarsi in pubblico e stanno lì come tre chierichetti a fare quelli che necessitano di finanziamenti per non essere preda degli interessi particolari, delle lobby. Come se oggi non lo fossero...
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