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domenica 27 maggio 2012

RUBrICONE

27/05/2012 di Michele



La contestazione ci sta.La contestazione è giusta.La contestazioone è libertà, è democrazia.Speriamo di non dover mai vivere in un Paese in cui non si possa contestare.Ma si può contestare anche la contestazione! Sinceramente mi sarei anche un po’ scocciato della contestazione a Monti!Un illustre professore settantenne, di fama mondiale che dopo essere stato implorato in ginocchio dal Capo dello Stato, si prende la responsabilità di “salvare” un Paese, l’Italia, nonostante sia continuamente oggetto di forti critiche e spesso anche di attacchi ed insulti personali da parte di esponenti politici estremista-populisti il cui unico scopo è racimolare qualche voto in più cavalcando il malcontento popolare.
Purtroppo  o per fortuna alcuni partiti (la Lega e il PdL) sono usciti dalle recenti elezioni amministrative “con le ossa rotte” per usare un eufemismo da tg.
Il PdL (come era sempre stato preannunciato da tutti) senza i diktat di Silvio Berlusconi si è ritrovato un partito senza anima perché privo di un programma politico qualsiasi ,perché costruito interamente intorno ad un’unica persona che ne godeva i benefici quando riusciva a governare (e di conseguenza ne godevano tutti i vassalli, valvassini e valvassori).In molte città ha addirittura rinunciato al proprio simbolo per presentarsi con liste civiche ad hoc ma che in realtà facevano comunque capo al PdL.Il risultato di questa strategia non è stato altro che una sconfitta schiacciante (dal punto di vista del bipolarismo 6-15 nei comuni capoluogo) ed un annichilimento in termini di valore assoluto.Staremo a vedere il nuovo grande partito tanto annunciato dal grande Boss e da Alfano…
La Lega, che da sempre si faceva vessillo dell’onestà, è stata travolta dagli scandali su “the family” ed azzerata (ha perso ovunque tranne che a Verona dove Tosi si è conquistato una vittoria che sa molto di personale) e sta cercando di ripartire appunto dalla protesta e dalla contestazione ma chissà quanto sarà credibile adesso quando parlerà di aiutare i poveri imprenditori veneti…
Il PD ha indubbiamente vinto, anche se i termini vincere e perdere quando si parla di elezioni sintetizzano un concetto che è molto più complesso e sembrano quasi voler indicare un punto di arrivo piuttosto che di partenza.Ha stravinto se parliamo in termini di coalizione del centrosinistra e ci consideriamo anche Orlando e Doria (per esempio) ed ha vinto se parliamo del solo Partito Democratico.
Grillo ha vinto, ha preso un grande capoluogo ed un comune (se non sbaglio) ma ha comunque aumentato il suo riconoscimento politico anche se, come stiamo vedendo a Parma, c’è differenza tra “fare opposizione” ed urlare a destra e a manca contro tutto e contro tutti, ed invece amministrare un Comune; i primi contrasti sono venuti già al momento delle nomine….
Gli altri partiti sono stati praticamente nulli (se escludiamo alcuni rari esempi).La nota negativa è stata la bomba ritrovata al seggio di Rapallo; e questo si ricollega al mio RUBrICONE della scorsa settimana.La novità (che poi tanto novità non è) è stata la candidatura ufficiale di Montezemolo alle prossime Politiche (sperando che non continui con la tecnica del candidarsi ed il giorno dopo smentire, ma stavolta sembrava abbastanza definitiva come decisione).
Un’ultima lancia spezzata in favore di M.M.Per chi pensava che la manovra finanziaria fosse fatta di sole imposte, per chi pensava che la fase due non dovesse mai venire, ecco,è iniziata: 20-30 miliardi di euro per sbloccare i crediti verso la Pubblica Amministrazione e 8 miliardi per le politiche di occupazione giovanile.A voi la parola adesso…

domenica 20 maggio 2012

Il RUBrICONE


20-05-2012 di Michele

"Mai nessuno nella storia repubblicana si era spinto a tanto; mai nessuno aveva osato tanto".
Queste sono state le parole unanimemente evocate da destra e sinistra, tecnici e politici, giornalisti, gente comune ecc...Mai nessuno aveva osato mettere una bomba in una scuola!Mai nessuno aveva osato stroncare delle vite di poveri ragazzi innocenti in maniera così meschina e barbara; è vero!Ma perchè ce n'era bisogno?C'era mai stato bisogno di alzare l'asticella così in alto per attirare l'attenzione?Evidentemente no!Evidentemente l'attentato di 20 giorni prima al presidente antiracket di Mesagne, Fabio Marini (di cui io personalmente non sapevo nulla, e penso anche la maggior parte di voi che state leggendo) non aveva destato tanto scalpore.Evidentemente l’attentato di un mese prima al dirigente Adinolfi non aveva destato tanto scaplore (o forse non quello richiesto dagli autori).Ovviamente ho mischiato due fatti che non c’entrano nulla l’uno con l’altro perché slegati sia per le motivazioni scatenanti,  che per gli autori, che per la metodologia, per tutto insomma; però li ho volutamente messi in evidenza insieme, perché in queste ore/giorni si sta discutendo e si discuterà sulla matrice di questo vile attacco all’innocenza e si tireranno fuori le più disparate ipotesi e tesi e si faranno speciali che dureranno pomeriggi interi (magari condotti da showgirl piuttosto che da giornalisti) quando invece è palese a tutti che un attacco del genere nel luogo natale della Sacra Corona Unita, nei giorni in cui ricorre il 20° anniversario dalla morte di Falcone (e Borsellino di conseguenza), in una scuola intitolata a Falcone e che era stata premiata con il premio per la legalità contro le mafie; mi sembra abbastanza stupido pensare che l’artefice del delitto sia un “pazzo” e basta; e spero che alcune istituzioni corrotte (e mafiose di conseguenza, locali e non) non cerchino di insabbiare tutto con questa scusa .Non mi interessa se il mandante è il grande boss o è stato un gesto di un “pesce piccolo”per mettersi in luce; mi interessa soprattutto il valore simbolico che ha, e cioè che la mafia può colpire come e quando vuole e può mettere in ginocchio chiunque si schieri contro di lei e soprattutto ha messo in risalto come lo Stato sia assolutamente inefficace nel prevenire ed inefficace nel combattere.
Ma ritornando al motivo per cui sto scrivendo non si può più sottovalutare quello che sta succedendo in Italia.Un ventennio di coltivazione dell’odio verso il “nemico” (che sia un avversario politico, sportivo o quant’altro) ha contribuito a formare un substrato di aggressività (repressa fino ad oggi) che unito ad una diminuzione della sensibiltà, dello sdegno, della capacità di comprensione della gravità di certe situazioni, è sfociato in un clima di tensione (e non sto assolutamente parlando di “strategia della tensione” perché dietro a tutto ciò non c’è nessuna strategia, nessuna organizzazione, la cronaca non viene “gonfiata”, anzi…a due ore dal fatto ieri mattina c’era un solo telegiornale che faceva una diretta da Brindisi); sto parlando di un clima sociale che sta diventando insostenibile, sto parlando di gente che va ad aggredire le sedi di Equitalia, non pensando che lì dentro ci lavorano dipendenti a 1200 euro al mese che potrebbero essere i loro cugini, nipoti, fratelli e che probabilmente hanno gli stessi problemi economici (e non solo) loro; sto parlando delle “guerre” allo stadio che a tutti noi sembrano incomprensibili: “ma come si fa ad uccidersi per uno sport, ma come si fa ad andare lì a fare solo casino”, eppure la maggior parte delle persone, inserite in quell’ ambiente, trovandosi in uno o in un altro dei due schieramenti, reagiscono, e come se reagiscono… Ovviamente è adesso il momento dello “sfogo sociale” perché tutto questo odio e tutta questa violenza non potevano che “eruttare” nel momento economico più difficile degli ultimi 20 anni (almeno) e si abbatteranno  con un frequenza sempre più crescente  su responsabili e innocenti.
E’ l’ora che lo Stato metta la parola FINE alla violenza gratuita!
E’ l’ora che lo Stato metta la parola FINE alla volenza “giustificata”!
E’ l’ora che lo Stato metta la parola FINE alla Mafia!
E per farlo deve assumere una posizione precisa ed inequivocabile, deve schierarsi apertamente e deve iniziare una guerra di idee, usi, modi di fare, modi di reagire per i primi due scopi, ma purtroppo penso che per il terzo obiettivo esista solamente una via ormai…e non sono gli annunci di cordoglio, di vicinanza, non sono i cortei e non sono le manifestazioni…purtroppo la protesta nn serve più, siamo già andati troppo oltre!

Nuova Rubrica per DiciamoNoi

Tenendo fede al nome del blog e stimolato dall' ìniziativa di un follower, ho il piacere di informarvi che da oggi DiciamoNoi avrà una nuova rubrica, il Rubricone, tenuta da un altro ragazzo. La rubrica uscirà una volta a settimana e consisterà in un post che potrete trovare, ogni volta, sempre con lo stesso titolo (Rubricone) ma con contenuti ovviamente diversi. Dato che non posso e soprattutto non voglio assicurarvi che le idee di questo ragazzo siano le stesse che ha chi scrive abitualmente sul blog, per fortuna della libertà d'informazione, ho anche intenzione di introdurre una seconda rubrica. Per questa, si potrà candidare chiunque non si trovo generalmente d'accordo con il gestore del Rubricone e voglia ristabilire una sorta di par condicio che consenta di far rimanere il blog un posto dove le idee di tutti sono ugualmente rispettate. Aspetto quindi candidature via mail che saranno attentamente esaminate. Vi rimando alla pagina facebook per altre novità sulla gestione della pagina stessa. Saluti!