sabato 24 novembre 2012

L'arroganza dei politici

politici arroganti
Tito Livio:"L'arroganza si limita solo alle parole"
Una cosa mi infastidisce in modo particolare del nostro panorama politico, la convinzione dei politici e dei partiti di essere l'unica risposta possibile a qualsiasi bisogno politico-sociale che possiamo avere. Non capisco questa convinzione di essere si stati nel torto ma, ancora, titolari di un diritto unico a riformarsi, a cambiare. Come se in Italia ci fosse un'unica strada, come se io debba per forza e per tutta la vita guardare solo a ciò che c'è già, perché niente di nuovo potrà mai uscir fuori. 
E' evidente che chi poi trova un modo per uscir fuori, vedi 5 stelle, di queste considerazioni può abbondantemente fregarsene, ma il punto non è quello. Il punto è la convinzione incancrenita che veramente tutto ciò che di nuovo possa esserci sia per forza inferiore o peggiore di ciò che già è stato. La fastidiosa, pesante arroganza di chi crede di essere l'unico, con sessanta milioni di persone disponibili, ad essere in grado di governare l'Italia. Eppure a me sembra di aver visto passare veramente poche persone eccezionali, in questo panorama politico, sarebbe veramente misera questa nazione se non avesse altro, di meglio, da offrire.
Intendiamoci, ben vengano i propositi di cambiamento, solo accompagnati ad un po' di sana umiltà sarebbero più graditi.

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10 commenti:

  1. L’Utopia che vorrei

    Semplice licenzierei tutti i Parlamentari onorevoli e senatori compresi i partiti che li rappresentano

    Io paragonerei L’Italia ad una grossa azienda che non ha bisogno di partiti per essere amministrata

    Ma di un Amministratore Delegato (Eletto dal Popolo) ( Con durata quinquennale ) se i conti annuali risulteranno in regola .

    Se i conti non tornano chi ha sbagliato pagherà i danni creati e il costo delle elezioni di tasca sua

    Il tutto valer anche per i presidenti Regionali ed i Sindaci anche loro Eletti dal Popolo

    ( le provincie le abolirei)

    Comuni e Regioni sceglierebbero un rappresentante ciascuno che andrebbe a far parte
    del consigli di Amministrazione alle dipendenze dell’Amministratore (Delegato)
    Che gestirà solo il programma quinquennale Votato da gli Elettori .
    Scartando le spese non facenti parte de i programmi votati dal Popolo delle singole Regioni
    Avranno priorità assoluta solo le spese dovute a calamità Naturali.
    Roma gestirebbe il gettito fiscale solo per le grandi Opere
    Con l’obbligo ogni fine anno di presentare la nota delle spese sostenute alle Regioni

    I Sindaci le spese Annuali le presenteranno alla loro Regione

    ha sua volta ogni singola Regione dovrà presentare la nota delle spese annuali a l’Amministratore delegato

    Con questa doppia documentazione si terranno d’occhio l’uno con l’altro.

    Provate ha fare i conti sul risparmio che ci sarebbe di tempo e di Danaro col tempo annulleremo il debito Pubblico
    Riattivando L’Economia daremo quel Futuro che oggi non c’è per i Giovani. VITTORIO

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    1. Come può una sola persona governare uno Stato? Oltretutto, governare non è solo una questione di conti. Se lo fosse, andrebbe bene Monti.

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    2. Non è una sola persona L'Amministratore ricopre la carica di presidente con la responsabilità di amministrare
      parte delle entrate tributarie
      per i bisogni urgenti e formare con le persone messe a disposizione
      dai Comuni e le Regioni i rappresentanti de L'Italia nel Mondo.VITTORIO
      PS naturalmente sarebbero rappresentanti
      de L'Italia senza portafoglio.
      Gli unici responsabili con portafoglio sarebbero solo Amministratore delegato Sindaci -e Presidenti Regionali
      Ogni anno dovranno rendere noti i loro bilanci pagando di persona se i conti non tornano.


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    3. Non condivido questa prospettiva anche se ne capisco il principio di base. Una domanda? Chi è che può fare questo ruolo di amministratore pagando di tasca sua se i conti non tornano, date che i conti che qui non tornano eventualmente sono miliardi e miliardi di euro? Nessuno. Oltretutto, i conti possono non tornare per mille motivi, non necessariamente per furbizia o malizia...
      Ps: per commentare firmandoti basta mettere "commenta come nome/url":)

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  2. Purtroppo il marcio che ha investito la politica ha un po' traviato la discussione politica sviandola solamente verso una rappresentazione semplicistica duale (buona politica=onestà, cattiva politica=disonestà).
    Caro Vittorio la politica (fortunatamente) è molto di più che "tenere i conti in regola" per quanto questo sia un principio imprescindibile!

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  3. Non ne ho molta di fantasia. Perché credo che l’utopia sia la luce per un domani migliore. Per far sì che questo entri nelle menti va alimentata e credimi faccio molta fatica perché io appartengo alla generazione nata nell’era fascista dove gli analfabeti erano la maggioranza. Siamo sopravvissuti al fascismo, alla distruzione della guerra, ma il sogno utopico non ci a mai abbandonato! Con sacrificio abbiamo ricostruito l’Italia da consegnare ai nostri figli per un domani migliore. L’ignoranza credevamo fosse la nostra debolezza, i fatti ci hanno smentito. Noi senza licenza elementare abbiamo avuto come insegnante l’esperienza che ci ha fatto capire che le ideologie non esistono, sono solo create ad arte dalla classe dominante per creare fazioni da sottomettere al proprio volere. Ti domanderai, ma dove vuole arrivare? Ci arrivo subito: al sogno utopico! Che se venisse coltivato è l’unica salvezza L’utopia, unica luce per un domani migliore, senza partiti che fanno chiacchiere da 64 anni. Utopia per un popolo coeso dall’interesse comune non dei pochi come avviene da sempre con la sparizione di tutto ciò che sino ad oggi ci ha ingannato per il loro tornaconto. Sfruttando credenze politiche e religiose, hanno approfittato dell’ignoranza per gettare radici cosi profonde del male da ingannare anche chi ignorante non è. Tutto questo ha fatto il suo tempo per questo più li lasceremo al potere e più si avvicinerà la fine. Fa da spia la crisi mondiale creata dalla cupidigia umana, anticamera della fine di tutto! L’unico antidoto? E’ il sogno utopico che diventa realtà rispecchiando cosi il volere di chi ha creato un mondo perfetto. Dominato dalla gente più imperfetta che esiste sulla faccia della terra. L’utopia è il messia del terzo millennio dove quell’uno per cento che domina il mondo cederà il passo al nuovo, privo dell’interesse dei pochi a beneficio di tutto il mondo unito in un solo credo la fratellanza. Scusami se ti ho annoiato, ma noi ignoranti con pochi vocaboli ci ripetiamo allungando lo scrivere per spiegare il nostro pensiero. VITTORIO

    PS: Non c’è nessuna differenza fra (Democrazia e Comunismo). Sino a che nel Mondo prevarrà la cupidigia umana il Popolo sarà sempre sfruttato dalla classe dominante. Il cambiamento ci sarà quando il credo di tutte le forze Politiche si completerà fondendosi a formare un solo credo: l’eguaglianza sociale.

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    1. Partendo dal presupposto che non ritengo che tu sia una persona ignorante (lo si vede dal linguaggio che utilizzi e dalle idee che sostieni) nè mi annoiano i tuoi discorsi (anche se prolissi :D ) e ti chiedo scusa se il mio modo di "pormi e di scrivere" può far trapelare una cosa del genere, in realtà non è così.
      Condivido solamente in parte la tua "utopia", che a mio modo di vedere non è altro che un'ideologia, e ritengo che non esisterà mai una concretizzazione totalmente fedele ad una teorizzazione politica in quanto probabilmente il "pensiero umano" può essere perfetto ma "l'agire" è sicuramente solo perfettibile (e permettimi di aggiungere che in alcuni casi questo è stato anche un vantaggio, col "senno del poi")

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    2. Ovviamente questo non prescinde il fatto che solo per mezzo dell'uguaglianza sociale si riuscirà ad ottenere un mondo prospero ed in pace.

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  4. NEL SENTIERO della VITA NON CAMMINARE DAVANTI A ME POTREI
    NON SEGUIRTI.
    NON CAMMINARE DIETRO Di ME NON SAPREI DOVE CONDURTI.

    CAMMINA AL MIO FIANCO ( FRATELLO DEL MONDO) DAMMI LA MANO SAREMO FELICI
    E ANDREMO LONTANO.
    PS . Ho lavorato per 18 anni alla stazione di Santa Maria Novella di Firenze ciò che descrivo nel post è verità il tutto rispecchia la nostra società e ciò che saremo.
    Anime sospese le ho viste aggirarsi in tutte le stazioni in cerca della loro identità perduta. Vita vissuta ai margini della dignità imposta da una società malata, priva di amore verso i più umili che stanchi di lottare si sono arresi assistendo impassibili a quella vita che non gli appartiene più. Vita ricercata nella folla frettolosa schiava del tempo che passa veloce, come fossero automi. Taluni offrono una moneta tenendo in vita queste anime sospese condannate a fare da specchio a tutta l’umanità. VITTORIO

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  5. Dopo due GUERRE e
    lotte sindacali in questi ultimi 100 anni cosa abbiamo
    ottenuto dai padroni solo sacrifici e tante chiacchiere.

    Rispetto
    ha 65 anni fa le
    risorse energetiche sono agli
    sgoccioli I mercati sono saturi

    Per risolvere la crisi?
    semplice (DIO
    non voglia) Scateneranno la terza GUERRA MONDIALE

    Cosi
    prenderanno due piccioni con una
    fava 1° livelleranno la popolazione MONDIALE

    2° i
    sopravvissuti ? saranno i nuovi schiavi in premio? Avranno solo
    sacrifici.

    Si può salvare il Mondo ? si
    abbattendo il vecchio
    e Sostituirlo con
    nuove regole

    dove la
    FRATELLANZA prevalga su tutto forte del
    motto (uno per tutti - tutti per uno) VITTORIO

    PS

    Mi
    sono chiesto spesso cose
    L’Utopia e da ignorante l’unica risposta che mi è venuta in mente

    È L’UTOPIA è la scintilla che
    manca a l’essere umano per essere simile ha DIO.

    DIVULGO ciò che penso nella speranza che persone colte possano estrapolare il meglio da i miei commenti e completarli con le parole più
    consone.

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