giovedì 4 ottobre 2012

La continuità politica e gli investitori, quanto vale un voto?

Luigi XIV
Luigi XIV di Francia
Mario Monti si è appellato ieri sera al Pd: è necessario che si continui ad assicurare il proprio supporto alla linea politica portata avanti dall'attuale governo, al fine di rassicurare gli investitori. Mario Monti è, indubbiamente, un personaggio molto rispettato all'estero. Indubbiamente gode di una certa influenza in certi ambienti finanziari, è indubbiamente rispettato. E' anche, altrettanto indubbiamente, capace di trasmettere un'immagine molto più dignitosa del suo predecessore al di fuori del nostro paese. Io non ne condivido le scelte economiche e lo critico in innumerevoli punti, quello che però mi infastidisce più di ogni altra cosa è quella che ritengo la sua gravissima mancanza di rispetto nei confronti degli Italiani. Il Presidente passa da una disponibilità misericordiosa a continuare a governare il Paese senza candidarsi ad un appello affinché il Pd assicuri la sua mai votata linea politica per "rassicurare gli investitori". Pur ammirando la sua magnificenza, la sua eterea e fulgente luminosità nell'operare per il nostro Bene e la sua beata bontà nell'interessarsi del destino di noi miseri, ignoranti uomini senza il dono della Sapienza, ritengo che forse non abbia ben chiara la sua posizione, che non è quella di divinità. 
Nel porre il suo invito al Pd di certo non fa niente di illegittimo, tuttavia mi sfugge come sia possibile che il Presidente del Consiglio dei Ministri si preoccupi così tanto degli interessi degli investitori e così poco della volontà del suo Popolo. So bene che gli investitori portano soldi e i soldi portano benessere a tutti, ma non si può fondare uno Stato sugli investitori. Questa non è una società per azioni in mano alle banche, non è un concorso in cui si deve accontentare un giudice. Questo è uno Stato, uno Stato democratico. Mario Monti farebbe bene a capire che ciò che conta è ciò che vogliono gli Italiani, non ciò che vuole lui o chiunque altro creda di essere un illuminato salvatore portatore di superiori verità. Io voglio decidere, tutti dobbiamo voler decidere. E se decidendo sbaglieremo, sbaglieremo insieme. 

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