venerdì 12 ottobre 2012

Quello che io non perdono

di Luca


no perdono
Discutendo con varie persone e guardando la televisione, capisco che molte persone considerano Matteo Renzi come un candidato che possa dare una svolta al PD e portarlo sulla via della modernità. Sembra essere la risposta al problema di mancanza di fiducia nella politica che ci interessa, tutti. Approvo molto di quello che Renzi dice, in tutta sincerità. Ma, se si parla di Renzi e di PD, sono molte le cose che non perdono. Non perdono il suo appoggio a Marchionne l'anno scorso: è facile parlare ora, doveva esserlo altrettanto farlo quando si costrinsero gli operai a sottoporsi a referendum incivili e contrari a ogni idea di democrazia che io possa concepire. Non discuto le ragioni economiche della faccenda, discuto il subordinare  i diritti di una persona a tali ragioni, questa è l'Italia e l'Italia deve essere un paese in cui tutto si fa in modo democratico. Non perdono a Renzi l'ostilità alla patrimoniale: secondo Forbes i dieci italiani più ricchi posseggono tanto quanto i tre milioni più poveri. E' una cosa vergognosa ed indegna, di fronte alla quale chiunque viva nello stesso tempo in cui sto vivendo io dovrebbe avere il buon senso di capire che è necessario un forte intervento su questi patrimoni. Non solo sarebbe un efficace metodo per far entrare nelle casse dello Stato un po' di soldi, sarebbe un segnale, sarebbe un simbolo, per uno Stato che deve essere equo, che deve pensare ai suoi cittadini. In Francia Hollande ha tassato al 75% i redditi sopra al milione di euro, non credo che qualche milionario possa morire se sottoposto a simile trattamento anche in Italia. Non perdono al PD gli scandali che lo coinvolgono, le decine di amministratori indagati, imputati, condannati. Non perdono al PD le garanzie a Berlusconi che "le televisioni non sarebbero state toccate". Non perdono al PD l'essersi accorti con anni di ritardo che non si può fare una legge contro la corruzione se chi la vota è un corrotto. Non perdono al PD l'essere contro di Pietro e il non appoggiare apertamente i pm di Palermo, perché la lotta alla mafia è una cosa seria e perché quelli come me si sono stufati di segreti di Stato e verità occultate. Non perdono al PD le parole vuote, i "faremo le riforme", i "bisogna dare delle risposte", i discorsi senza capo ne coda che da anni ci vengono propinati in televisione. Non perdono gli ultimi vent'anni, nei quali il gruppo dirigente è stato sempre lo stesso e che ci hanno portati in questa situazione. Non perdono me stesso, per essere stato troppo poco critico in passato.
 Che Renzi possa cambiare il PD è da vedere, se ci riuscirà magari comincerò a perdonare loro qualcosa. Intanto, non voterò un partito che, Renzi vincente o meno, porterà in parlamento D'Alema, Veltroni, Rosy Bindi, Violante. Credo che in pochi casi, quando si costruisce una nuova casa, si usa il cemento di quella appena distrutta. Forse solo se c'è una grossa penuria di materiale. Ma io non perdono chi crede che in Italia ci sia solo una risposta, chi crede che non ci sia nuovo materiale per costruire, chi crede che non ci siano idee.  Non perdono chi crede che la sua via sia la sola via possibile e crede che chiunque la pensi in modo diverso sia per forza un idiota urlante e privo di ogni facoltà di espressione del proprio libero pensiero. Per essere arroganti ci vogliono ben altri risultati , rispetto a quelli che questi signori credono di poter portare come prova della propria superiorità.



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6 commenti:

  1. L'amministrazione della città di Firenze, apparte la reintroduzione delle fontanelle, non è stata così eccelsa, anzi, si dice che "il nuovo che avanza" abbia fatto poco o niente.
    Non vedo in Renzi nient'altro che un chiacchierone!

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    1. Se sia solo un chiaccherone non lo so, di sicuro cavalca più debolezze altrui che meriti propri per come la vedo io...

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    2. trovo ingiusto addossare a Renzi colpe che ancora non ha commesso,tuttavia staremo a vedere...come si dice in questi casi: che vinca il migliore,per il bene di tutti

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    3. Ma io non gli ho addossato la colpa di cose che non ha ancora commesso, anzi nell'articolo si distingue chiaramente tra quello che imputo a Renzi e quello che imputo al PD in generale...

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  2. bisogna almeno dargli il beneficio del dubbio, per quanto riguarda la patrimoniale credo che alla fine la metterà

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    1. Ha già dichiarato di no a dir la verità, ma la speranza è sempre l'ultima a morire...

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