venerdì 20 aprile 2012

Ancora Bossi, il partito può buttare i suoi soldi dalla finestra

Umberto Bossi stamattina, evidentemente alzatosi di buonumore, dichiara che non c'è alcun reato nella vicenda che ha interessato il suo partito. Questo perché i soldi di cui si è parlato, a suo dire, non sarebbero soldi dell Stato ma soldi della Lega, raccolti con le tessere dei militanti. Non solo, si spinge più in là, dicendo che un partito ha diritto di buttare i suoi soldi dalla finestra. Personalmente, potessi dare un consiglio alla Lega chiederei a Bossi di tacere definitivamente. Non capisco proprio come si possa permettere di dire che siccome i soldi sono stati raccolti con le tessere e non sono dello Stato (ammesso che sia vero...) allora il partito avrebbe il diritto di farci ciò che vuole. Non ho mai avuto un alta opinione degli elettori della Lega, ma una cosa gli va riconosciuta, i militanti del partito sono probabilmente più dediti a sostenerlo di quelli di qualsiasi altro partito italiano. Per questo, dopo la delusione che deve averli già scossi e dopo il calo immediato nei sondaggi, non credo che questa dichiarazione possa giovare al movimento. Bossi si comporta come il classico politico che della gente se ne infischia e pensa solo ai suoi interessi. Dovrebbe capire che c'è gente che crede in quello che dice, che lo segue e ha fiducia in lui. Questa gente ha fatto grande il suo partito. Non è vero che un partito ha il diritto di buttare i suoi soldi dalla finestra, un partito deve essere un esempio per tutti i cittadini e una guida per i suoi sostenitori. Un partito, i soldi, deve trattarli col massimo rispetto, perché vengono magari da persone che, anche se non avranno mai una poltrona, credono ancora in quello a cui chi ha una poltrona non crede più. Qualcuno silenzi Bossi, o forse no, meglio di no...

Vedi anche: Belsito, la Lega e le tette di Mamma Stato, Dimissioni Bossi, non ci mancherai e Bossi, le dimissioni e i pm

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