venerdì 20 aprile 2012

Berlusconi, Burlesque-man

Perdonatemi, perché non avrei mai voluto dover parlare di Berlusconi.Sarò breve. Ce la facevo quasi a sperare che avessi iniziato a scrivere in un periodo in cui i messaggi sbagliati della politica arrivassero solo da altre parti. Non posso dire di avere sbagliato del tutto, fondamentalmente ci ho preso, ma la dichiarazione sul processo Ruby di oggi non posso proprio ignorarla. Sostanzialmente, berlusconi ci dice che le ragazze, alle sue feste, si mascheravano perché impegnate in gare di burlesque. Essendo donne, essendo esibizioniste, prosegue, organizzavano queste competizioni assistendo alle quali lui si divertiva molto. Non mi interessa molto del processo in sé, mi interessa più l'aspetto morale della situazione. Berlusconi, lo stesso che molti hanno ammirato come una persona vincente, che molti hanno seguito politicamente, sempre sorridente, furbo, simpatico. Lo stesso che, in realtà, rappresenta il fallimento dell'uomo, tutto quello che io non vorrei mai diventare. Un vecchio ricco che non passa il tempo con i suoi figli ma con dieci o venti bellissime niente. Con nessuno accanto a rimboccarmi le coperte, il più povero tra i ricchi. Vengano a dirmi che sono un bamboccione, i signori del ministero. Mi fa solo pena.

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